Questo
libro intende presentare al lettore italiano l'Etnomatematica, una disciplina che
si è inserita nel panorama della ricerca da pochi decenni e che copre un vuoto a metà
strada tra la Matematica e l'Antropologia culturale. In realtà si presentano qui due
libri distinti dello stesso Autore, l'uno pubblicato nel 1998 e l'altro nel 2001 entrambi
in Brasile. Nel primo libro l'Autore propone soprattutto riflessioni a carattere specifico
sulla sua disciplina (tutto il mondo riconosce a D'Ambrosio di aver costretto matematici,
antropologi, epistemologi ed educatori a ripensare alla matematica da questo singolare ed
importante punto di vista che si può definire umano). Nel secondo libro, invece,
l'orizzonte si amplia e l'Autore cattura con rigore e discorsi affascinanti altre
discipline ed altri obiettivi, rivelando il suo vero proposito di educatore, verso una
civiltà di pace e di rispetto per le minoranze della Terra. L'Etnomatematica,
ufficialmente entrata tra i temi fissi dei più importanti convegni internazionali di
ricerca e di divulgazione in Didattica della Matematica, presenta studi, ricerche,
riflessioni su un punto di vista antropologico ed etnografico della matematica (non solo
insegnata ed appresa ma soprattutto praticata) che ha profonde influenze sia sulla
epistemologia, sia sulla educazione, istituzionale o no.
Ubiratan
DAmbrosio: Prof. Emerito di Matematica della UNICAMP/Univ. Statale a Campinas,
Sao Paulo, Brasile, è considerato internazionalmente uno degli iniziatori degli studi
matematici applicati alla cultura di un popolo. E stato presidente della Società
Latinoamericana di Storia delle Scienze e della Tecnologia. E presidente della
Società Brasiliana di Storia della Matematica. Nel 2001 ha ricevuto la Medaglia Kenneth
O. May per eccellenza in Storia della Matematica, data dalla commissione Internazionale di
Storia della Matematica, organo dellIMU (Unione Matematica Internazionale) e della
IUHPS (Unione Internazionale di Storia e Filosofia della Scienza)