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Elementi di semantica formale
Cesare PARENTI
2000, 128 pagine, raccoglitore ad anelli
formato UNI A4, 12.00
ISBN 88-371-1175-4
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Motivazioni e scopi puramente didattici sono
allorigine di questo libro, pensato per studenti di Informatica (o Matematica) con
qualche conoscenza di logica classica e nessuna conoscenza preliminare di linguistica.
Loccasione di tenere corsi di Logica Matematica o di Informatica ha portato
lautore ad osservare che non pochi studenti pongono, e si pongono, domande sui
rapporti tra logica e linguaggio ordinario. Una domanda che ricorre frequentemente � su
quali presupposti o regole si fondi la "traduzione" in un linguaggio del
primordine di certi enunciati dellitaliano: perch� per la frase "Lucia
ama tutti i gatti bianchi" certi meccanismi sembrano funzionare bene, mentre non
altrettanto accade per frasi come "Lucia crede che tutti i gatti siano bianchi",
o "Lucia ha amato un gatto bianco e ora lo odia"? La mancanza di tempo, e di un
corso specifico dedicato alla Semantica dei linguaggi naturali, non consentono neppure di
accennare ad alcune delle innumerevoli, delicate (e controverse) questioni che hanno a che
fare col "significato" degli enunciati del linguaggio ordinario. Non rimane,
allora, che dare agli studenti interessati qualche indicazione bibliografica. Per quanto
riguarda la Semantica Formale (o modellistica), esistono fortunatamente testi eccellenti,
bench� non di facile lettura. Questo testo vuole quindi essere unintroduzione alla
Semantica Modellistica per frammenti di un linguaggio naturale (litaliano, in questo
caso), e presenta in maniera graduale gli strumenti (o meglio, una parte degli strumenti)
logici e sintattico-semantici necessari. Nel Volume I si considerano esclusivamente
linguaggi proposizionali e del primordine, cercando di mostrarne la portata ed i
limiti di applicabilit�. La trattazione si mantiene il pi� possibile ad un livello
elementare, ricorrendo continuamente e ripetutamente ad esempi, in parte discussi in
dettaglio ed in parte lasciati come esercizio per il lettore. I prerequisiti matematici si
riducono a niente pi� che il linguaggio "ingenuo" degli insiemi, anche se si
suppone che il lettore abbia una certa attitudine o disponibilit� allastrazione
matematica. Gli aspetti filosofico-fondazionali sono, volutamente, ridotti al minimo.
C. Parenti: � professore Ordinario presso il Dipartimento di Scienze
dell'Informazione di Bologna.
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