Help
News
Consorzio
Nettuno
Periodici
Volumi
Modulo
d'ordine
Home
Page
Pitagora
Editrice |
Scheda volume
|
|
|
Lo stampaggio di precisione
Luca TOMESANI (a cura di)
2001, 308 pagine, formato 17x24 cm,
25.00
ISBN 88-371-1223-8
Fino a pochi anni fa la tecnologia dello stampaggio era
un classico processo primario, un processo destinato cioè a produrre semilavorati di
buone caratteristiche meccaniche ma di bassa precisione, da sottoporre invariabilmente a
ulteriori processi di asportazione di truciolo. Gradualmente, però, soprattutto nel
settore automobilistico, il contributo delle tecnologie convenzionali di taglio si è
fatto via via sempre più marginale ed oggi i componenti sono quasi tutti "net
shape" e non richiedono alcun processo di correzione della forma.
|
Il componente esce, cioè, dallultima stazione di
stampaggio pronto per essere montato. La spinta a questo formidabile cambiamento è venuta
dalla sempre migliore conoscenza dei processi di deformazione e dalla capacità di
controllare i fenomeni che stanno alla base di questa tecnologia, che trasferisce la
complessità dalla produzione alla progettazione. Infatti un componente stampato è
facilissimo da fare, ma terribilmente complesso da progettare, dato che la sua forma
finale è generata dalle matrici, cioè da componenti elastici che si deformano con una
facilità sconcertante, in dipendenza non solo del materiale da deformare, ma anche della
sua temperatura, delle caratteristiche della matrice, della pressa utilizzata e di un
numero di altre variabili che non è il caso di citare per esteso. "Lo stampaggio
di precisione" raccoglie, sotto forma di singoli contributi di autori diversi,
uno spettro degli strumenti più avanzati che si possono utilizzare nella fabbricazione
per deformazione plastica di componenti di forma complessa. Tra questi strumenti, le
tecniche di simulazione agli elementi finiti del processo, le analisi strutturali delle
matrici, i modelli di previsione della vita utile degli stampi. Dopo una prima fase di
analisi teorica e numerica, lo studio descrive le principali attività correlate, quali la
progettazione delle attrezzature, la scelta dei macchinari, la progettazione del sistema
di controllo qualità, il layout produttivo, per finire con la valutazione del costo del
componente per mezzo di un sistema di contabilità basato sulle attività. Come si
intuisce, sotto la copertura di un trattato sulla costruzione delle ruote dentate si è
cercato di fornire agli studenti del quinto anno in Ingegneria Meccanica una visione di
insieme della complessità tecnologica, che è una merce piuttosto scarsa nellera
della specializzazione, dove la conoscenza è stata frantumata in elementi
sufficientemente piccoli per essere resi ad uno ad uno perfettamente coerenti.
Luca Tomesani: insegna Macchine Utensili e Studi di Fabbricazione alla Facoltà
di Ingegneria dell'Università di Bologna, è membro dell'Associazione Nazionale di
Tecnologia Meccanica (AITEM)
|
|