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Parliamo tanto e spesso
di didattica della matematica
Atti del Convegno "Incontri con la
Matematica" n.28 - Castel S. Pietro Terme, novembre 2014
a cura di Bruno D'AMORE e Silvia
SBARAGLI
2014, f.to 17x24 cm, pp. 216,
22.00
ISBN 88-371-1901-1
Collana: "Incontri
con la Matematica"
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Indice:
RELAZIONI GENERALI: G.
Capri e G. Nicosia �
Aritmetica, dal gioco dell�oca al soroban. Esperienze di
mediazione semiotica con studenti
con difficolt� speciali. B. D�Amore
� Illusioni nell�insegnamento-apprendimento
della matematica. M. Degli
Esposti � L�irragionevole
efficacia della matematica nelle scienze (naturali ed umane).
M. Di Luca, G. Bolondi, E.
Vitacolonna e L. Genovese �
Comprendere per apprendere in matematica.
I risultati di una ricerca. P.
Di Martino � Le
prove INVALSI in classe: osservare e interpretare come strumento
didattico. M. Ferrari �
L�incertezza del matematicamente certo. D.
Gouthier � Mettiamoci
in gioco. S. Sbaragli �
Una lettura didattica della metafora degli �occhiali della
matematica�. RELAZIONI PER
LA SCUOLA DELL�INFANZIA: A.
Aiolfi e M. Bellin �
Lo spazio intorno a noi: un progetto in continuit� per capire le
cose del mondo. B. Di Paola �
Matematica in sezione: tradizioni culturali, pedagogiche e
didattiche vicine e lontane.
R. Falcade e
P. Strozzi � Il gioco dei paesaggi. E.
Passerini � Conta e
incanta. Acquisizione delle competenze numeriche in et� evolutiva.
SEMINARI PER LA SCUOLA DELL�INFANZIA:
A. Aiolfi �
Conteggio e strategie risolutive: esperienze e attivit� con le
carte da gioco per lo sviluppo
delle abilit� matematiche. I.
Barbarino e S. Medica �
Gli insegnanti si raccontano: analisi di alcuni misconcetti nella
didattica della geometria piana alla
scuola dell�infanzia e primaria. L.
Battaini e S. Fumagalli �
�Sola...mente per giocare�. Giochi matematici in continuit�.
A. Cerasoli �
Fiabe e numeri. A. Di
Domenico, S. Martinelli e E.
Mock � Siamo fatti di numeri. Esperienze numeriche
nella scuola dell�infanzia e nella
scuola primaria. S. Medica e
M. Ruisi � Rappresentazioni
semiotiche e processi cognitivi messi in atto in matematica
da allievi con bisogni educativi speciali nella scuola dell�infanzia
e primaria. C. Poretti e S.
Sbaragli � Rappresentazioni
spontanee di risoluzioni di problemi in continuit� tra
scuola dell�infanzia e scuola primaria. A.
Sunseri Trapani e M. Ruisi �
Forma, dimensione e posizione di oggetti nello spazio: l�oculomanualit�
come presupposto per lo sviluppo della motricit� alla scuola dell�infanzia.
Uno studio di caso. SEMINARI
PER LA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO: L.
Branchetti e A. Monaco �
La risoluzione di problemi: strategie e rappresentazioni spontanee
in evoluzione. S.
Cappello, R. Cimarolli, A. Erspamer, B. Gentilini, A. Macinati e E.
Maestranzi � �Emozioni
a scuola�. Disaffezione vs piacere di
apprendere nelle scuole del Trentino. A.
Cerasoli � Matemago:
a caccia di problemi. B.
Danese � Gli
esperimenti con materiali semplici e l�insegnamento della matematica.
M. I. Fandi�o Pinilla �
�Matematica del quotidiano� e linguaggio comunicativo in
matematica. V. R. Franzosi e
R. C. de Oliveira Freitas �
Multibase: applicazione per tablet basata sul Materiale
Dourato Montessori. M. A.
Mariotti e A. Maffia � Chi
non impara a memoria le tabelline? S.
Vastarella � Flipped
Learning ed EAS alla scuola primaria: un�esperienza di statistica
attraverso nuovi metodi didattici
e l�uso integrato delle TIC. SEMINARI
PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I E II GRADO: S.
Barbieri, F. Scorcioni e M. Maschietto �
Scoperta del teorema di Pitagora con le macchine matematiche:
elementi di discussione di didattica laboratoriale. G.
Bolondi, D. Lentini e R. Vagni �
Doremat - la musica della matematica. A.
Bonfiglioli � Alcune
considerazioni e suggestioni sull�infinito in matematica. F.
Ferretti � Le
motivazioni e le convinzioni degli studenti in matematica: un �case
study� interpretato nel quadro
teorico delle rilevazioni internazionali OCSE-PISA 2012. M.
Iori � La dimensione
semio-cognitiva implicata nell�attivit� di risoluzione di problemi:
analisi di alcuni esempi. A.
Serpee M. G. Frassia �
Simulazioni di fenomeni aleatori: un esempio di laboratorio dal
reale al virtuale. L.
Tortorelli � Geometriko,
il gioco strategico per imparare la geometria piana. M.
Venturini � Tecnologie
digitali nella valutazione in matematica. LABORATORI
E TEATRO: R. Baldoni �
1614-2014: 400 anni di Logaritmi. Classe
V C, A. Monaco ? L. Savioli �
�Come sarebbe la nostra vita senza la matematica?�. Spettacolo
teatrale. B. D�Amore �
Lucio Saffaro, le forme del pensiero. Documentari sulla vita e l�opera
di Lucio Saffaro. D.
Gouthier � Matematica
e realt�: un laboratorio.
Prefazione (Bruno
D�Amore e Silvia Sbaragli): Uno
dei temi pi� studiati nei gruppi di ricerca in giro per il mondo �
quello della formazione degli
insegnanti di Matematica; ogni gruppo si � fatto le proprie
idee, spesso basate su studi ed evidenze empiriche; alcune nazioni
hanno fatto proprie certe convinzioni,
formalizzandole. C�� chi
ipotizza un preliminare studio della disciplina a fondo e poi un corso
di Pedagogia, talvolta di Psicologia; c��
chi ipotizza lo studio della disciplina a fondo
e poi una specializzazione o un master apposito su Didattica della
matematica (che per� � intesa in vari
modi, a volte anche tra loro opposti o almeno
divergenti assai); ci sono nazioni nelle quali non si parla di previa
laurea in Matematica (per esempio) ma di
licenza in Matematica: in questi casi si
studiano congiuntamente le componenti disciplinari e le relative
problematiche dell�apprendimento;
eccetera, la casistica � enorme. Solo
per fare un esempio italiano recente, in ricordo delle defunte SSIS
biennali, in Italia era passata l�idea
che, per poter insegnare Matematica con successo
apprenditivo, fosse necessario studiare prima Matematica a lungo e
poi anche Storia ed Epistemologia della
matematica, per due fondamentali motivi:
uno culturale e uno professionale. Il
primo: come si fa ad appropriarsi di una disciplina, fino a renderla
del tutto personale, fino al
punto di poterla reinterpretare, se non se ne conosce l�evoluzione
storica e critica? Si potrebbe pensare di insegnare Letteratura
avulsa dal contesto cronologico -
storico? Il secondo: tutta la �teoria
degli ostacoli all�apprendimento� evidenzia come gli
ostacoli epistemologici siano parte strutturante il processo di
insegnamento - apprendimento;
anzi, molta ricerca recente ha mostrato che, spesso, gli ostacoli
didattici si addensano attorno a quegli argomenti che costituiscono
ostacoli epistemologici. Come si pu�
pensare di poter valutare non tanto gli errori
degli studenti quanto le loro cause, onde poter intervenire in modo
idoneo, senza conoscere questa teoria e
senza conoscere l�evoluzione delle idee
che fondano la disciplina? Nonostante
queste due giustificazioni sembrino cos� ragionevoli e professionalizzanti,
poche sono le nazioni che le hanno fatte proprie; e cos�, esistono
societ� che disconoscono l�importanza per un futuro insegnante di
Matematica di conoscere Storia ed
evoluzione epistemologica della Matematica.
La nostra posizione personale e di
gruppo � presto delineata: apparteniamo alla categoria
di coloro che sono convinti che, preliminare a qualsiasi preparazione
professionale, un insegnante di X debba
conoscere bene X; non in modo superficiale,
nemmeno quando la scuola di insegnamento sar� la scuola primaria;
conoscere bene X, punto e basta, in modo profondo e personale; e
poi una formazione culturale e
professionale in Storia della X e in Epistemologia
della X, per le due ragioni suddette; e poi una fortissima formazione
culturale, critica, professionale, anche empirica, sulla Didattica di
X. Ora,
per�, c�� da intendersi sui contenuti di questa terza disciplina,
la Didattica di X. Noi abbiamo
pi� volte espresso, con scritti, corsi, testimonianze, molti decenni
di insegnamento in corsi di prima formazione e di formazione in
sevizio per insegnanti di Matematica,
che cosa intendere per Didattica della matematica,
con i suoi contenuti classici e moderni, con le sue varie sfaccettature.
E dunque pi� di tanti altri restiamo
sbalorditi e preoccupati quando Didattica della
matematica � confusa con Didattica generale, Pedagogia, ripasso di
Matematica, esemplificazioni di buon
senso, ricognizione di buone pratiche, teorie
varie che nulla hanno a che vedere. Per
questo, solo per questo, chiediamo a gran voce che si
parli tanto e spesso di
Didattica della matematica,
che si realizzi un elenco di contenuti che abbia un
senso professionale, che raccolga la storia di questa giovane
disciplina, a cominciare dai suoi
primi vagiti, la Teoria delle situazioni, e poi su su verso i nuovi
e molteplici modi di interpretare la teoria. Speriamo
che questo richiamo alla concretezza teorica ed empirica dia i suoi
frutti. Nel
preparare questo XXVIII Convegno, abbiamo recepito desideri espressi
dai convegnisti nel corso del XXVII:
lasciare tempo per discussioni, dare pi� spazio
a chi viene ammesso a tenere seminari, fornire pi� occasioni di poter
vedere la matematica in altri ambiti,
storia, arte, teatro,� Ci pare di aver colto nel
segno con questo programma cos� ristretto nel numero dei relatori ma
cos� ampio per ci� che riguarda
seminari e spazi di discussione. Il
nostro sogno � che ciascuno dei Convegnisti rientri nella sua sede, parlando
tanto e spesso di Didattica della
matematica con i suoi
colleghi.
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