L'infinito e il nulla.
Le basi filosofiche della materia

Fausto OGNIBENE

2007, 528 pagine, formato 17x24 cm., ESAURITO
ISBN 88-371-1675-6

Questo studio individua un fenomeno fisico, che sta alla base della materia: tale fenomeno è fisicamente vero e non occupa alcun posto: non occupa nessuno spazio, né tempo. Il suo nome è: nulla. Lo studio mette a punto la fisica del nulla e mostra come la materia, fatta di spazio, massa, ed energia in presenza di spazio, sia risultato del rapporto del nulla con se stesso: nasca cioè dal nulla, attraverso il suo precursore infinito. Questo studio presenta anche un altro risultato fondamentale: l'unificazione della fenomenologia fisica con la fenomenologia dell'esistenza. Esse sono due aspetti della stessa realtà: della stessa "materia". Si viene così a definire che, come alla base della materia c'è il nulla, alla base dell'esistenza c'è il Dolore, da cui scaturiscono tutte le forme di credenza della realtà e di se stessi. Dolore e nulla sono la stessa cosa: lo stesso fenomeno alla base della costruzione del cosmo. Dalla negazione del Dolore, del nulla, scaturiscono le forme della realtà. Dalla fenomenologia dell'esistenza, la chiave per la comprensione della materia. Il Dolore è sensazione, quindi il fenomeno: in quanto a ogni fenomeno corrisponde una sensazione, che funge da assioma nel teorema di spiegazione della realtà. In verità il Dolore è un assioma particolare: molte decine di pagine (la prima parte del libro) sono rivolte non solo ad identificarlo, ma a spiegarlo e a comprenderne la natura, la coincidenza col nulla. Il Dolore funge da spiegazione al nulla e il nulla da spiegazione al Dolore. Per cui: nulla - Dolore è un assioma speciale: perché, a differenza degli assiomi classici, viene a essere dimostrato. E' dimostrato dall'esperienza reale esistenziale.